Il libro vuole essere un invito a riscoprire le nostre tradizioni e a ritrovare il piacere di gustare una zuppa calda in una serata di pioggia.

Oggi è passata di moda ma, fino a non molti anni fa, era la base della nostra alimentazione. La minestra riempiva lo stomaco, costava poco e si poteva preparare anche con ingredienti improvvisati. E quando il riscaldamento era privilegio di pochi, mangiare una minestra bollente era anche un modo per scaldarsi.

Il declino della minestra e il successo della pasta sulle tavole degli italiani sta nel fatto che i tempi necessari alla preparazione della minestra mal si conciliano con i ritmi della vita moderna. Non è così vero però: una buona minestra si può mettere in pentola altrettanto velocemente che una pasta.